Decluttering e vendita second hand

Decluttering

Decluttering e vendita second hand. Quale scegliere tra Vinted, Depop e Vestiare Collective. Con l’arrivo della primavera, ma anche con l’autunno, nasce l’esigenza di riorganizzare il guardaroba. Negli ultimi anni si parla spesso di decluttering che significa fare spazio, eliminando ciò che è superfluo, ingombrante e che non usiamo più. Questa pratica ha effetto, non soltanto negli ambienti in cui viviamo o lavoriamo, ma anche nella nostra vita. Perché liberarci di ciò che non ci piace porta un po’ di leggerezza anche nella nostra testa.

E dopo aver riordinato armadi, uffici, passeremo a riordinare le cartelle del computer e del telefono per finire con il riordinare i nostri pensieri, regalandoci un po’ di leggerezza.

Decluttering

Di guide su come fare il decluttering ce ne sono tante. C’è chi lo fa in un intero giorno, passando in rassegna tutti i vestiti, chi lo fa per gruppi preordinati, tipo tutte le camicie, tutti i pantaloni ecc., chi lo fa per settori del proprio guardaroba, tipo un cassetto al giorno. L’importante è scegliere la modalità che più si avvicina alle proprie esigenze e iniziare.

Personalmente, il mio decluttering inizia per gruppi di vestiti. Inizio dalle bluse/camicie, per passare alle T-shirt e poi ai blazer e soprabiti. Poi viene il turno dei pantaloni e/o gonne e degli abiti.

Inizio ad eliminare subito tutti i vestiti che, in qualche modo, sono troppo consumati per poter essere riusati, poi rimetto nell’armadio i vestiti che mi piacciono, di cui non voglio disfarmi, ed ora viene la parte più difficile, ma anche quella che porta maggiori benefici di leggerezza, che è di eliminare tutti i vestiti in forse. Sono quei vestiti che non usiamo più da oltre due anni, sono gli acquisti sbagliati (capita!) sono i vestiti che non corrispondono più al nostro modo di essere attuale. 

Il primo impulso è quello di tenere tutto perché non è bello disfarsi di vestiti ancora nuovi. Ciò perché pensiamo che ci potrebbe ancora servire, che avremo occasione di rimetterlo e che tornerà di moda. Ma questi pensieri sono solo un modo per prolungare ad ingombrare inutilmente il guardaroba. Io penso che i vestiti abbiano una lunga vita e che possono continuare ad averla presso altre persone.

Vendita second hand. Scegliere tra Vinted, Depop e Vestiare Collective

Ma cosa si può fare dei vestiti e/o cose inutilizzate e ancora nuove?

Innanzitutto, si può donarle, agli amici, ai parenti ma anche alle tante associazioni che raccolgono abiti usati per redistribuirle alle persone che ne hanno bisogno.

Altra alternativa è decidere di vendere i propri vestiti su alcune piattaforme. Ne ho provate tre e ti dico il mio punto di vista.

Sono Depop, Vestiare Collection e Vinted. La caratteristica comune è che occorre scaricare la relativa applicazione, iscriversi, creare un profilo, collegare il conto Paypal o altra carta, e poi caricare le foto dei vestiti che si vogliono vendere, inserire una piccola descrizione ed indicare il prezzo di vendita. La differenza consiste principalmente nelle modalità di spedizione e nei costi di commissione per il venditore.

La primissima piattaforma che ho utilizzato è Depop. Tramite questa piattaforma ho venduto sia vestiti che oggetti. Solitamente carico 3 o 4 foto dell’oggetto, lo descrivo, specificando anche se vi sono difetti, ed inserisco un prezzo di vendita. Le spese di spedizione sono indicate a parte dal venditore, che deve anche occuparsi della spedizione dell’articolo. Non solo imballaggio ma anche contattare una ditta per la spedizione. I costi di spedizione si basano sulle dimensioni e peso dell’oggetto. Per esperienza si va dai 7 euro ai 10/12 euro per spedizioni nazionali. Occorre poi acquista una scatola/busta per la spedizione.

Sul prezzo dell’oggetto, una volta venduto, Depop ti addebita automaticamente una commissione del 10% sul totale, spese di spedizione incluse, che viene addebitata sul conto Paypal o sulla carta collegata. Inoltre, anche Paypal si trattiene una commissione sul prezzo di vendita, pari al 3,4%.

Per iscriversi o per avere maggiori informazioni depop.com

Altra piattaforma che ho utilizzato è Vestiaire Collective. In questo caso, la spedizione viene acquistata direttamente dall’acquirente e trasmessa al venditore, che deve stampare l’etichetta di spedizione, attaccarla sul pacco che deve poi essere consegnato al corriere indicato. 

Per quanto riguarda le spese, Vestiaire Collective si trattiene una commissione sulle vendite pari a 10 euro per vendite fino a 80 euro. A cui occorre aggiungere una tassa per i costi di elaborazione pari a 2 euro.

Per vendite superiori a 80 euro la percentuale della commissione ammonta al 12% del prezzo e la tassa di elaborazione corrisponde al 3% del prezzo.

In sintesi, per vendita di un oggetto fino a 80 euro, Vestiaire Collective si trattiene una commissione pari a 12 euro.

Per iscriversi o avere maggiori informazioni it.vestiairecollective.com

Negli ultimi tempi ho provato e sto continuando ad utilizzare Vinted, che non ha commissioni e le spese di spedizione vengono pagate dall’acquirente. Venduto l’oggetto viene trasmessa l’etichetta di spedizione, che deve essere attaccata sul pacco e poi consegnato al corriere scelto dall’acquirente.

L’importo guadagnato viene poi inserito nel saldo Vinted, che può poi essere trasferito sul conto corrente che è stato indicato al momento dell’iscrizione.

Per iscriversi o avere maggiori informazioni vinted.it

Per esperienza personale, la piattaforma Vinted mi sembra sia più snella ed anche più economica in quanto non si paga alcuna commissione per vendere. 

Buon decluttering!

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